UNESCO

 

La partecipazione attiva ed i decisivi apporti forniti dalla Associazione Patriarcato allo straordinario progetto per l’inserimento nella Lista del Patrimonio mondiale dell’UNESCO  della “rete” longobarda hanno determinato una profonda evoluzione degli obiettivi progettuali, sorretti da altrettanto impegnativi programmi di finanziamento a valere su fonti regionali, nazionali ed europee.

La valenza assoluta delle dotazioni storico-archivistiche di Cividale, unite a quelle degli altri Archivi “custodi” di carteggi patriarcali, consente di prevedere la progressiva costruzione di un sistema informativo destinato ad attribuire il valore aggiunto della effettiva documentazione storica alle iniziative regionali, nazionali e internazionali non soltanto in ambito culturale (ricerca di condivise radici delle Culture d’Europa), ma anche sotto il profilo dello sviluppo turistico-economico dei Territori basato su tradizioni, usi e costumi scientificamente attestati. Queste sono, del resto, le nuove direttrici lungo le quali la stessa UNESCO - con la Dichiarazione di Budapest del 2006 - ha invitato gli Stati e, in genere, le Istituzioni e le varie realtà economiche a intervenire, programmando in mdoo adeguato i propri interventi.

 

Nella acclusa tabella è possibile analizzare il valore dell’apporto della Associazione al felice esito della eccezionale “scommessa” coronata dal massimo successo.

Una “sfida” che chiede ora applicazione nello sviluppo degli Obiettivi e delle Azioni sui quali l’Associazione risulta ora impegnata.

 

Parti fondamentali dei molteplici impegni si sono resi possibili grazie ai finanziamenti della Regione FVG e del main-sponsor e partner progettuale Banca Popolare FriulAdria.

 

 

2000

2001

2002

2003

2004

2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

 

 

 

2000

·         Sesto al Reghena (Pordenone). Nel corso della prima presentazione pubblica del Comitato Promotore Progetto Patriarcato di Aquileia - avvenuto nella Abbazia benedettina di origine longobarda - i maggiorenti di Cividale del Friuli rielaborano l’idea della candidatura dell’antica capitale del Ducato longobardo a Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO

 

2001

·         Sviluppo dei lavori del Comitato scientifico creato dal Comitato Patriarcato e presieduto dal prof. Cesare Scalon dell’Università di Udine

·         Il Comitato Patriarcato pubblica on-line il proprio sito web www.patriarcatoaquileia.it

 

2002

·         Il Comitato Patriarcato finanzia la sanitizzazione dell’Archivio Capitolare di proprietà della Parrocchia S. Maria Assunta

·         Prosecuzione dell’attività del Comitato scientifico per definire l’ordinamento e la priorità dei lavori

2003

·         Il Comitato Patriarcato firma le convenzioni con la Soprintendenza Archivistica del FVG e con la Soprintendenza per i Beni Architettonici ed il Paesaggio e per il Patrimonio Storico, Artistico e Demoetnoantropologico del FVG ai fin i dell’intervento di riordino e re gestazione dell’Archivio storico-documentario presso il Museo Archeologico Nazionale di Cividale

·         Il Comitato Patriarcato è parte attiva nella costituzione del “Forum delle Associazioni di Promozione del Turismo Sociale Civitas Austriae” e, attraverso tale ente, partecipa al Gruppo di lavoro formato con esponenti di analogo Forum di Brescia e avallato dalle due Amministrazioni comunali

 

2004

·         Il Comune di Cividale del Friuli rilancia il progetto di candidatura all’UNESCO (anticipato dallo stesso Comune nel 1996 e discusso in via concettuale nel 2000 a Sesto al Reghena)

·         Il Comitato Patriarcato è compartecipe nella costituzione del “Forum delle Associazioni del Turismo Sociale Civitas Austriae”

 

2005

·         Si costituisce il Gruppo di lavoro Cividale-Brescia, in base ad accordo tra i due Comuni ed i Forum delle Associazioni di Promozione del Turismo Sociale delle due realtà

·         Il Comitato Patriarcato fornisce propri contributi progettuali al Gruppo di lavoro Cividale-Brescia

·         Sulla base del documento finale prodotto dal Gruppo di lavoro Cividale-Brescia, i due Sindaci e i Presidenti dei Forum delle Associazioni di Promozione del Turismo Sociale di Brescia e Cividale danno origine al processo costitutivo di una “rete” finalizzata ad avviare un sistema integrato turistico-culturale, basato anche sulle rilevanze dei “giacimenti” storico-archivistici

 

2006

·         Il Comitato Patriarcato inaugura l’attività di servizio pubblico dell’Archivio Capitolare di S. Maria Assunta

 

2007

·         Il Comune di Cividale del Friuli assume l’iniziativa di fungere da capofila nella proposta di inserimento dei beni artistico-monumentali longobardi nella Tentative-List del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC).

·         La proposta (“Cividale e le prime sedi di potere longobardo in Italia”) è accettata dal MiBAC

·         Il Comitato Patriarcato partecipa ad avviare, in base alle proprie competenze, le elaborazioni progettuali per la definizione del Piano di gestione (Pdg), ivi inclusa la propria proposta di costituzione del “Polo storico-archivistico di Cividale

·         Il MiBAC propone al Comune di Cividale di presentare ufficialmente la candidatura a Parigi nel 2008 e procede alla individuazione dei beni artistico-monumentali “unici ed eccezionali” per la creazione della “rete” nazionale longobarda della candidatura

 

2008

·         Il Comitato Patriarcato procede, in accordo con l’Ufficio UNESCO del MiBAC, alla elaborazione di un sistema di data-entry all’interno del proprio sito web, per favorire il coordinamento della raccolta e dell’analisi dei documenti finalizzati alla costruzione del Dossier scientifico e del Piano di gestione della candidatura longobarda

·         Il Comitato Patriarcato partecipa, per le proprie competenze, alla definizione di Obiettivi e Azioni da inserire nel Piano di gestione per l’UNESCO. Tra i progetti proposti ed accettati, la costituzione del “Polo storico-archivistico” di Cividale, la creazione in Cividale del “Circuito delle chiese della nobiltà longobarda”, la partecipazione agli interventi di valorizzazione - su basi archivistico-documentarie - del Battistero di Callisto e dell’Altare di Ratchis

·         Il Comitato Patriarcato con finanziamenti propri potenzia le dotazioni tecnologiche di comunicazione ai fini dello sviluppo della “rete” longobarda e ai fini realizzativi delle linee progettuali del Gruppo di lavoro Cividale-Brescia inserite nel Pdg per l’UNESCO

·         In base a specifico impegno assunto nel Pdg (Promozione e Sensibilizzazione, Obiettivo 4, Azioni 4.1 e 4.2 di “rete”) Il Comitato Patriarcato progetta e realizza, con propri finanziamenti e contributo dell’Autorità pro-tempore di “rete”, il primo sito web della “rete” longobarda (www.italialangobardorum.it)

 

·         Il Governo italiano presenta all’UNESCO di Parigi la candidatura del sito-seriale che assume una nuova denominazione: “Italia Langobardorum. Centri di potere e di culto (568-774 d.C.)”

·         Relativamente alla complessità concettuale e logistica della candidatura, che attraversa l’Italia da Nord a Sud, nel Capitolo 1 del Piano di Gestione si legge:

Queste condizioni hanno comportato non poche difficoltà non solo nella individuazione di una comune strategia da applicare alle articolazioni del Piano di gestione, ma anche nello stesso avanzamento generale dei lavori, reso operativamente problematico anche dalla sola distanza dei singoli luoghi della “rete” longobarda.  Per questo motivo si è proceduto con dibattiti-incontri a livello locale, regionale e nazionale e ci si è serviti di un Data Entry su web application appositamente strutturato per contenere i dati e i testi e del dossier scientifico e del piano di gestione (http://www.patriarcatoaquileia.it/).  

Utilizzando questo strumento on-line  le quasi 250 persone coinvolte nel lavoro, hanno potuto dare il loro contributo per la preparazione della documentazione della candidatura del Sito all’UNESCO ,  avendo modo sia di consultare in tempo reale gli elaborati man mano predisposti  sia di scambiarsi le informazioni con i referenti degli altri luoghi della “rete”. Allo stesso tempo ciò ha anche consentito di svolgere una più efficace azione di coordinamento al responsabile della candidatura dell’Ufficio Lista del Patrimonio Mondiale del Ministero”.

·         Per la rilevante importanza dei ruoli assunti, il Comitato Patriarcato delibera la propria strutturazione giuridica in “associazione riconosciuta di promozione sociale” con la denominazione Associazione “Comitato Promotore Progetto Patriarcato di Aquileia - Archivum Forojuliense”, abbreviata in Associazione Patriarcato di Aquileia con destinazione della denominazione “Archivum Forojuliense” al proprio sistema archivistico virtuale e on-line e al “Polo storico-archivistico di Cividale”

·         il Comitato Patriarcato collabora al riordino e alla ristrutturazione del MuCRIS (Museo Cristiano e Tesoro del Duomo di Cividale) incluso nell’area del “Complesso episcopale e del Palazzo Patriarcale”, ambito archeologico inserito nella candidatura UNESCO

 

2009

·         Rielaborazione del Dossier scientifico della candidatura

·         Attuazione di Obiettivi e Azioni già indicati nel precedente Piano di gestione

·         L’Associazione Patriarcato riallinea le proprie progettualità per le finalità più ampie determinate dagli impegni realizzativi assunti nel Piano di gestione per l’UNESCO:

-       valorizzazione ai fini culturali e turistici dei “beni invisibili” (documenti storico-archivistici);

-       valorizzazione del MuCRIS (Museo Cristiano e Tesoro del Duomo) di Cividale, compreso nel “Complesso del Duomo e del Palazzo Patriarcale” incluso nella Lista del Patrimonio mondiale dell’UNESCO

 

2010

·         La candidatura viene riproposta all’UNESCO dal Governo italiano con le richieste integrazioni riguardanti l’approfondimento dei Criteri e della comparazione con le altre Culture alto-medievali e con lacune minime correzioni di alcuni ambiti territoriali (Brescia, Spoleto, Benevento). nulla mujta nell’assetto complessivo del Piano di gestione (che ha continuità di sviluppo con quello presentato nel 2008). Muta invece il titolo della candidatura che diventa infine: “I Longobardi in Italia. Centri del potere (568-774 d.C.)

·         L’Associazione Patriarcato, anche con il sostegno della Associazione Italia Langobardorum (costituita dai Comuni della “rete”) ristruttura e pubblica il sito-portale web della “rete” longobarda (www.italialangobardorum.it)

·         L’Associazione Patriarcato, quale braccio operativo della Parrocchia S. Maria Assunta, contribuisce al progetto “I colori dell'ara di Ratchis: progetto di musealizzazione multimediale”  (complemento 2010 di valorizzazione dell’Altare di Ratchis [esposto nel MuCRIS], riferito al Pdg 2008- Protezione e conservazione/Cividale Obiettivo 4, Azione 4.3)  

 

2011

·         Parigi, 25 giugno /

l’UNESCO inserisce il sito-seriale “I Longobardi in Italia. Centri del potere (568-774 d.C.)” nella Lista del Patrimonio mondiale

 

2012

·         Pubblicazione del nuovo sito-portale web dell’Associazione Patriarcato

 

 

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